In un comunicato stampa del Comitato Comprensoriale di Forlì del 20 aprile 1982 inviato alla redazione del Resto del Carlino, dal titolo “Le Guardie ecologiche del Comprensorio forlivese nelle scuole” la presidente Dina Placucci scrive:
“Nell'ambito di un programma predisposto dal Comprensorio forlivese per un intervento nella scuola da parte delle proprie Guardie ecologiche, riferito alla l.r. n. 2 relativa alla salvaguardia e protezione della natura e dei prodotti del sottobosco, con l’intento di sensibilizzare le nuove generazioni ai problemi ecologici del nostro territorio.
Sabato 17 c.m. le Guardie ecologiche: dr. Massimo Milandri e dr. Adamo Buitoni, hanno tenuto la prima lezione presso la scuola elementare "B. Croce" via Quartaroli-Forlì, trattando argomenti di ecologia, con proiezione di diapositive sui fiori e i prodotti del sottobosco.
Dobbiamo segnalare con vivo piacere l'interessamento delle scolaresche intervenute e la gentile collaborazione delle insegnanti fra le quali ricordiamo la signora Milena Morini in Scaioli.
Nei prossimi giorni si interverrà in altre scuole del nostro comprensorio che ne hanno fatto direttamente richiesta.”
Questo comunicato fissa la data del 17 aprile 1982 per il primo intervento di educazione ambientale effettuato dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) presso le scuole di Forlì, al tempo il gruppo si era formato da poco, in seguito ad un corso di formazione organizzato dal Comitato Comprensoriale Forlivese e iniziato alla fine del 1979, al quale parteciparono circa 50 persone, nell’anno successivo coloro che avevano superato l’esame finale diventarono Agenti Giurati Volontari ai sensi della Legge Regionale n.2 del 1977. Poi il 19 luglio 1985, con atto notarile, si costituì ufficialmente l’associazione che attualmente è denominata “Raggruppamento Guardie Ecologiche Volontarie di Forlì odv”.
L’Educazione Ambientale da quella prima data è proseguita costantemente anche mediante un elenco di proposte di attività che le GEV inviavano alle scuole; alcuni anni dopo è iniziata la collaborazione con l’Amministrazione Provinciale che nel 1994 ha assegnato l’area verde ed alcuni locali di via Andrelini n. 59, come sede del Centro di Educazione Ambientale (CEA), affidandone la gestione alle Guardie Ecologiche Volontarie di Forlì.
Nel 1996 con l'entrata in vigore della L.R. 15/96, che istituzionalizza il sistema dell'educazione ambientale nella regione Emilia-Romagna, il Centro provinciale di Educazione Ambientale, viene riconosciuto e accreditato nel sistema INFEA della Regione; poi il Centro assume la denominazione “la Cócla”, nome dialettale romagnolo del più piccolo visitatore alato del giardino: lo Scricciolo.
Infine arriviamo all’attuale denominazione: CEAS “la Cócla”, ovvero Centro di Educazione Alla Sostenibilità che viene utilizzato dalle GEV con le classi, per lo svolgimento dei laboratori, destinando ad aula didattica all’aperto l’annesso parco-giardino di oltre mezzo ettaro.
In seguito alla collaborazione con il Comune di Forlì, già da molti anni i laboratori proposti dalle GEV sono contenuti nel catalogo del Multicentro Area Urbana per la Sostenibilità e l’Educazione Ambientale (MAUSE). Nel presente anno scolastico le Guardie Ecologiche Volontarie hanno svolto attività di Educazione Ambientale in più di cento classi, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle secondarie di secondo grado, testimoniando che l’attività di Educazione Ambientale svolta in questi 40 anni, è stata costante ed ha interessato un numero sempre maggiore di classi, confermando il rapporto di collaborazione con i docenti che i volontari hanno instaurato nel tempo e l’apprezzamento per il loro lavoro.
Comunicato stampa aprile 1982 - PRIMA LEZIONE NELLE SCUOLE
Comunicato stampa aprile 2022 - 40 ANNI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE